Mare clandestino

66 MARE CLANDESTINO «Sotto tetto lungo? «Sì, sì, sotto tetto lungo Ratatouille è davvero indignato. «Non li fa uscire nemmeno per mangiare, sto porco! Fabio scuote la testa nel buio: «Non può rischiare che qualcuno li veda. Saranno almeno una ventina «Ma ti rendi conto? Certo, Fabio si rende conto benissimo. Si rivolge ancora a Cheran. «Con luce, la carra, su, e poi tetto lungo, fiori inside scatole e, quando buio, rifugio «Sì, sì Cheran è quasi soddisfatto, tanto gli sembra strano di essere riuscito a spiegarsi. Ratatouille ha guardato l orologio: non è stato facile perché ci si vede appena, ma il suo, diamine, ha le lancette fosforescenti Questa è classe! Dà di gomito a Fabio e accenna al polso per dirgli che è tardi. Fabio annuisce. Si rivolge a Cheran. «Notte. Per noi, pericolo. Tu, fuori, pericolo L altro capisce al volo. uno davvero svelto. Fatto sta che è il primo ad avviarsi verso la cabina dell acquedotto. Ratatouille fa scattare il lucchetto che avevano richiuso perché non si sa mai. Cheran ride, quando vede l operazione con il ferretto. Fabio gli dice: «Torniamo domani . Ma Cheran non capisce. Lo guarda in modo interrogativo. Bisogna dirlo in un altro modo: «Adesso, buio. Altro buio, noi qui Sì, in questo modo capisce. Alza il dito pollice, come se dicesse OK , e s infila nella cabina attraverso il portello appena socchiuso. Ratatouille richiude, fa scattare il lucchetto. Poi dice a Fabio: «Sembra di sotterrarlo vivo L altro non risponde: ha avuto nello stesso tempo la medesima, identica impressione. Ma è ora di tornare a tutta verso casa. E trovare, intanto, una buona scusa per il ritardo mostruoso. Lui, che aveva la

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