Il dovere della memoria

FUORI DALL INFERNO Mi fanno festa, mi regalano del prosciutto, del pane, del tabacco in foglie e mi offrono un bicchiere di vodka. Non so che cosa sia: sembra acqua. Ne bevo un sorso e sento il fuoco in bocca, lungo la gola, nello stomaco. Sento caldo, ho caldo, è la prima volta dopo mesi che ho caldo. I russi si accampano nella cascina. Io vado a dormire: finalmente, dopo tanti giorni, dormo in un letto tutto per me, con tre coperte addosso. [ ] Incomincio a convincermi che sono libera, che le SS non ci sono più, che posso mangiare e dormire, dormire e mangiare. I miei nuovi compagni, quattordici meravigliosi italiani, mi lasciano fare, un po preoccupati per il mio sonno ininterrotto, per le mie condizioni, per la mia diarrea, per le mie piaghe, per i miei pidocchi. Con molto tatto preparano un grosso mastello di acqua calda, mi invitano a fare il bagno, mi organizzano un paio di pantaloni e una camicia pulita. Il comandante russo ha la stessa idea, mi porta in casa, nell appartamento dei padroni, butta all aria armadi e cassetti, e tira fuori un corredo completo: vestito, biancheria, reggiseno, anche il reggiseno, borsetta di cuoio grasso, fazzoletti, foulard e stivali. Gli stivali sono larghi di almeno quattro numeri, il reggiseno è inutile, il vestito mi cade addosso, ma non ha importanza. un vestito senza croci11, è verde, di lanetta, con gonna svasata e taglio in vita, a mezze maniche. un vestito vero. un vestito che odora di libertà, perché, finalmente me ne sono resa conto, sono libera. Con i russi restiamo tre giorni. Sono festaioli: la sera nell aia cantano, ballano, bevono e si ubriacano. La guerra è finita anche per loro, e si fa festa in quella cascina isolata, non lontana da Schwerin12, abbandonata dai padroni che sono fuggiti chissà dove. Anche loro, come me, come tutti noi, stentano a credere che davvero non c è più guerra. 11 senza croci: sulle divise delle prigioniere di Ravensbr ck era verniciata una croce bianca. 12 Schwerin: città tedesca. 190

Il dovere della memoria
Il dovere della memoria
Collana I LIOCORNI