Lidia Beccaria Rolfi Il difficile ritorno mezzo ad altra gente, a prigionieri, a civili. Al risveglio non troviamo più Mara. Pina e io siamo ora sole vestite a righe3 in mezzo a gente civile, riconoscibili da tutti, ma soprattutto spaventate all idea di venir raggiunte ancora da altre colonne di deportate e di essere riprese. Abbiamo anche fame: i viveri del pacco sono finiti e il bosco tedesco, al 30 di aprile, offre solo qualche filo d erba. Abbiamo fame, e vediamo civili attorno a noi che mangiano. A pochi passi due uomini stanno addentando voracemente pezzi di carne che staccano con un coltello da una testa di maiale che sta cuocendo sulla brace. L odore della carne ci fa impazzire, ci dà le allucinazioni o almeno abbiamo l impressione di essere in preda ad allucinazioni, perché mentre mangiano i due parlano e ci sembra di sentir parlare piemontese. Ci avviciniamo: parlano veramente piemontese. Sono uno della Valle d Aosta, l altro del Novarese, di Trecate. la fine della fame e della solitudine. Mangiamo con loro cercando di spiegare chi siamo, che cosa siamo, di dove veniamo con quei vestiti a righe. I due nuovi compagni sono internati militari. Ci organizzano4 subito abiti per cambiarci. Dividono con noi i loro vestiti, e a me danno una camicia militare e un paio di pantaloni alla cavallerizza, che saltano fuori da uno degli zaini, a Pina una giacca militare e un paio di pantaloni, che lei rivolta al fondo quattro volte. Per strada troverò anche una bustina cachi5, presa probabilmente da un prigioniero russo o jugoslavo. Camminiamo per giorni e giorni mangiando patate, recuperate nei profondi cunicoli dove i tedeschi le interrano per preservarle dal gelo. Nel cortile di una cascina abbandonata troviamo miracolosamente due galline. Una ce la rubano subito delle deportate affamate come noi, l altra la facciamo bollire in un 3 vestite a righe: la divisa delle deportate nel Lager. 4 organizzano: procurano. 5 bustina cachi: berretti militari pieghevoli, a forma di busta e di colore giallastro. 187
Il dovere della memoria
Collana I LIOCORNI