I CARNEFICI Shmuel si fermò a fissarlo. «Ma il papà? disse. «Avevi detto che mi avresti aiutato a trovarlo . Bruno si fece pensieroso. Aveva fatto una promessa al suo amico e lui non era il tipo che si rimangia le promesse, soprattutto perché quella era l ultima volta che si vedevano. «Va bene , disse, anche se non era più tanto sicuro. «Ma dove dobbiamo cercare? «Hai detto che dobbiamo trovare delle tracce , disse Shmuel, disperato. Se Bruno non era in grado di aiutarlo, allora chi ci sarebbe riuscito? «Tracce, sì , disse Bruno annuendo. «Hai ragione. Cominciamo a cercare . E così Bruno mantenne la parola e i due bambini perlustrarono il campo in cerca di tracce per un ora e mezzo. Non sapevano bene quello che stavano cercando, ma Bruno continuava a ripetere che ogni buon esploratore capisce sempre quello che cerca nel momento in cui l ha trovato. Non trovarono nessuna traccia del papà di Shmuel, e già cominciava a imbrunire. Bruno alzò gli occhi al cielo poiché sembrava che stesse per ricominciare a piovere. «Mi spiace, Shmuel , disse infine. «Mi spiace di non aver trovato nessuna traccia . Shmuel annuì tristemente. Non era poi tanto sorpreso. Non si aspettava nulla, in realtà. Comunque era stato bello portare il suo amico a vedere dove viveva. «Devo proprio andare, adesso , disse Bruno. «Mi riaccompagni alla rete? Shmuel aprì la bocca per rispondere e stava per dire di sì quando all improvviso si sentì un fischio acuto. Dieci soldati Bruno non ne aveva mai visti tanti insieme circondarono quell area del campo. L area in cui si trovavano anche Bruno e Shmuel. «Cosa succede? bisbigliò Bruno. «Cosa fanno? «Capita, a volte , rispose Shmuel. «Mettono in fila le persone e le fanno marciare . «Marciare? disse Bruno, sbigottito. «Non posso mettermi a marciare, adesso. Devo tornare a casa in tempo per la cena. C è il roast-beef stasera . 164
Il dovere della memoria
Collana I LIOCORNI