Il dovere della memoria

John Boyne Il bambino con il pigiama a righe il difficile: togliersi i pantaloni restando in equilibrio su un piede, nel fango. Trovò strano sfilarsi i pantaloni all aria aperta e non riusciva a immaginare che cosa avrebbe potuto pensare un eventuale spettatore vedendolo. Ma alla fine, e dopo un grande sforzo, riuscì a cambiarsi. «Ecco , disse. «Puoi voltarti, adesso . Shmuel si girò proprio mentre Bruno stava dando il tocco finale al travestimento, infilandosi sulla testa il berretto di tela. Shmuel batté le palpebre e scosse la testa. Era straordinario. Gli mancavano la magrezza e il pallore, per essere identico in tutto e per tutto ai bambini di quella parte della rete, che in fin dei conti (pensò Shmuel) erano impossibili da distinguere l uno dall altro. «Sai cosa mi viene in mente? domandò Bruno. Shmuel scosse il capo. «Cosa? chiese. «Mi viene in mente la nonna , disse. «Ti ricordi che ti ho parlato di lei? Quella che è morta . Shmuel annuì. Se lo ricordava, perché l amico gli aveva parlato un sacco di lei, durante l anno. Bruno, che era molto affezionato alla nonna, pensò che era stato proprio un peccato non averle scritto più spesso prima che morisse. «Mi vengono in mente gli spettacoli che facevamo insieme, io, lei e Gretel9 , disse, distogliendo lo sguardo da Shmuel mentre rievocava quei giorni lontani, a Berlino, e i pochi ricordi che non erano svaniti. «Aveva sempre un costume adatto per me. Se indossi il costume giusto, ti sentirai la persona che fingi di essere mi diceva. Immagino che sia quello che sta succedendo adesso: far finta di essere una persona che vive dall altra parte della rete . «Un ebreo, vuoi dire , disse Shmuel, che era un bambino molto intelligente. «Sì , disse Bruno, dondolandosi sui piedi, a disagio. «Proprio così . 9 Gretel: la sorella di Bruno. 161

Il dovere della memoria
Il dovere della memoria
Collana I LIOCORNI