Liana Millu © Lily Marlene «Che c è? Cosa succede? Un controllo? No, una selezione16! Selezione? Sì, sì, selezione! Le voci diventavano sempre più insistenti e più spaventate. Il terrore della fine cominciava ad attanagliare quelle creature che più volte, nella giornata, avevano alzato gli occhi verso il cielo mormorando che era meglio smettere di soffrire. «Selezione, Lianka! esclamò A rgi voltandosi verso di me, con l aria rassegnata della bestia condotta al macello. «Selezione! C è una selezione! esclamò l ossuta Elenka e si mise ad aggiustarsi il fazzoletto ed a fregarsi energicamente il viso pallido per richiamarvi un po di colore. Quasi tutte facevano così, aiutandosi a vicenda a darsi l aspetto più pulito, più forte che fosse possibile. Le schiene dolenti si drizzavano irrigidite dalla volontà, gli occhi diventavano eccitati, le guance violentemente pizzicate si arrossavano. «Mettiti un po a posto, Lily! esclamò Elenka. E rivolgendosi alla sorella, disse, non tanto piano: «Proprio oggi, con quel viso! Allora, mi misi a cercare di accomodare il fazzoletto ed i capelli di Lily, ma essa mi allontanò la mano con un gesto stanco. «Lasciami stare, Lianka , mormorò, «tanto è inutile . Io cercai di protestare dicendo che non era inutile. Era solo momentaneamente kaputt 17 a causa dei colpi di Mia, ma di solito era più forte di Elenka, di A rgi, di me. Perché si lasciava andare? Quando passava davanti al dottore bisognava che prendesse un aria indifferente, in modo che egli capisse come quello fosse un semplice guaio. Aveva diciassette anni, non voleva tornare a casa? Ma Lily scosse la testa, agitando la mano con quello stanco gesto che pare scacciare lontano qualcosa di molto importuno, e tacque. Io la guardai, e non osando più insistere mi misi ad osservare quello che facevano le altre, mentre un senso di aspra irritazione cominciava ad assalirmi. Perché quella stupida Elenka 17 kaputt: sfinita. 109
Il dovere della memoria
Collana I LIOCORNI