Il giardino segreto

82 IL GIARDINO SEGRETO «Pensi che la signora Medlock mi lascerà venire? , domandò timorosa. «Ma sì, io penso di sì. Sa che la mamma è brava e che tiene la casa pulita e ordinata. «Se ci venissi, potrei vedere tua mamma e Dickon , disse Mary e più ci pensava più questa idea le piaceva. «Non sembra proprio le mamme che ho conosciuto in India. Il lavoro in giardino e le emozioni del pomeriggio finirono per renderla quieta e pensierosa. Martha rimase con lei fino all ora del tè; stettero sedute tranquille e parlarono poco.Ma proprio prima che Martha portasse i vassoi al piano inferiore, Mary rivolse una domanda: «Martha, la ragazza che lavora in cucina ha avuto ancora mal di denti oggi? Martha trasalì leggermente. «Perché me lo chiedi? «Perché prima, mentre ti aspettavo, ho aperto la porta e sono andata fino in fondo al corridoio per vedere se arrivavi. Ho sentito di nuovo quel pianto come l altra notte.Ma oggi non c è vento, non può essere il vento. «Ah , disse Martha inquieta. «Non devi girare per i corridoi a curiosare. Se il signor Craven lo sapesse, andrebbe in collera e chissà come reagirebbe «Non stavo curiosando. Ti stavo aspettando e l ho sentito. Tre volte e... «Oh, ecco La campanella della signora Medlock! , la interruppe Martha precipitandosi fuori dalla stanza. « la casa più strana del mondo questa , disse Mary sbadigliando. Abbandonò la testa sul morbido schienale della poltrona. L aria fresca, il lavoro nel giardino e tutto quel saltare alla corda l avevano stancata per bene. Così si distese e si addormentò.

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