Don Chisciotte della Mancia

Pecore e cadaveri 67 «Aiutalo ad alzarsi e risalire in sella, Sancio , ordinò Don Chisciotte, «e provvedi anche a che tutti gli altri chierici possano riprendere la loro strada, senza intralcio alcuno. Che non sia mai detto che Don Chisciotte della Mancia, da cui avete avuto l onore di essere disarcionati, abbia mai mancato di rispetto a Santa Madre Chiesa. Andate, dunque, e a chiunque osi molestarvi fate presente di essere sotto la mia protezione . I poveri studenti, uscendo malconci da dietro i cespugli, nei quali avevano cercato riparo, non accolsero in verità tra acclamazioni di gioia le parole del nostro cavaliere. Qualcuno risistemò il catafalco sul carro, qualche altro, borbottando tra sé irriferibili esclamazioni, andò in cerca dei muli, che si erano dispersi per la campagna. Uno o due, infine, ebbero il tempo di medicarsi le ferite e di approntare qualche stampella di emergenza, per proseguire il viaggio. Il Cavaliere dalla Triste Figura li vide allontanarsi nella pianura, mentre il sole della Mancia sorgeva, come una cupola d oro, all orizzonte. Al suo fianco, Sancio si fregava le mani. Nel trambusto aveva trasferito nelle proprie bisacce, vuote, il contenuto di quelle, piene, dei chierici; e ora la prospettiva di un abbondante colazione gli distendeva un poco gli angoli della bocca.

Don Chisciotte della Mancia
Don Chisciotte della Mancia
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