Delitti di carta

76 INVESTIGATORI E COMMISSARI Sorrise, si diede un ariata distratta. «Cosa provavate di bello? I due addiventarono seri di colpo, si avvicinarono ancora di più l uno all altra; con un gesto naturalissimo, ripetuto da migliaia di volte, si pigliarono per mano, si taliàrono. Poi Andrea Di Giovanni disse: «La nostra morte, provavamo . E mentre Montalbano se ne stava impietrito, aggiunse: «Ma quello non è un copione, purtroppo . E stavolta fu lei a parlare. «Quando ci siamo maritati, io avevo diciannove anni e lui ventidue. Siamo stati sempre assieme, non abbiamo mai accettato scritture in due compagnie diverse e per questo, qualche volta, abbiamo fatto la fame. Poi, quando siamo diventati troppo vecchi per lavorare, ci siamo ritirati qua . Continuò lui. «Da qualche tempo pativamo ai malesseri. l età, ci dicevamo. Poi ci siamo fatti visitare. Abbiamo il cuore a pezzi. La separazione sarà improvvisa e inevitabile. Allora ci siamo messi a fare le prove. Chi se ne andrà per primo, non resterà solo nell aldilà . «La grazia sarebbe di morire assieme, nello stesso momento disse lei. «Ma è difficile che ci venga concessa . Si sbagliava. Otto mesi dopo Montalbano lesse due righe sul giornale. Lei era serenamente morta nel sonno e lui, accortosene al risveglio, si era precipitato al telefono per chiamare aiuto. Ma a mezza strada tra il letto e il telefono, il cuore aveva ceduto.

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