Voci dal Sudamerica

avevano lasciato Antofagasta e stavano costeggiando le prime alture che fanno la guardia al vulcano San Pedro e i suoi quasi seimila metri d altezza. Più o meno altre cinque ore di viaggio e sarebbero arrivati a Ollag e mettendo in allarme i pipistrelli dei campanili. Il macchinista ai comandi vide apparire improvvisamente un banco di nebbia e non gli dette importanza. Anche i banchi di nebbia erano dettagli di routine7, ma, non si sa mai, diminuì la velocità. L altro macchinista dormicchiava seduto. Percepì la manovra e aprì gli occhi. Che succede? Di nuovo i guanachi? . Nebbia. Molto fitta . Dacci dentro lo stesso . La locomotiva entrò sfrecciando nel banco e il macchinista notò qualcosa d insolito. Il raggio di luce del fanale non perforava la nebbia. Vi si delineava sopra rotondo, come proiettato contro un umido muro grigio. Istintivamente diminuì la velocità al minimo e il suo compagno tornò ad aprire gli occhi. Che succede? . La nebbia. Non si vede niente. Non ho mai visto una nebbia così fitta . vero. Sarà meglio fermare la macchina . Così fecero. Il treno indietreggiò di qualche centimetro e poi rimase immobile. Il macchinista ai comandi aprì un finestrino e s affacciò cercando di scorgere il fascio di luce, ma non vide i potenti raggi luminosi del fanale. In realtà, non vide assolutamente nulla, e allarmato rinfilò dentro la testa. Anche quando guardò davanti non riuscì a scorgere il faro acceso. Accidenti. Si è bruciata la lampadina . 7 di routine: abituali, consueti. 31

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Collana I LIOCORNI