Libro III La calunnia e il conflitto

163 III La calunnia e il conflitto Nel mese di maggio, quando gli uomini e le donne, ormai sicuri della fine degli aspri venti invernali, che li avevano costretti a ripararsi al fuoco caldo del focolare, diventano lieti per l avvicinarsi dell estate, le sventure imperversarono all improvviso e ebbero termine solo con l estinzione del fiore della cavalleria1. La colpa fu di due cavalieri, ser Agravano e ser Mordred, fratelli di ser Galvano, che odiando Lancillotto, presero a spiarlo di continuo. Un giorno Galvano e i suoi fratelli si trovavano nella stanza del re, quando Agravano prese a dire a voce alta: «Mi scandalizza che nessuno di noi si vergogni di vedere con i propri occhi che Lancillotto giace ogni notte con la regina. Siamo diventati vili al punto di tollerare il disonore di un re nobile quanto Artù? . «Fratello, ti comando di non pronunciare simili discorsi in mia presenza; sappi comunque che sono di avviso contrario e che non tollero questo genere di calunnie2 , ribatté ser Galvano. Intervennero ser Gaheris e ser Gareth: «Dio ne scampi Agravano! Noi non vogliamo sapere niente delle tue intenzioni . «Io invece sì , proruppe ser Mordred. «Lo credo bene, sei sempre incline al male. Ma io vorrei che non ti immischiassi in questo intrigo, perché non oso pensare alle conseguenze che potrebbero scaturirne , replicò Galvano. «Io intendo rivelare al re questa squallida tresca3, succeda quello che succeda! , dichiarò Agravano. 1 fiore della cavalleria: i migliori cavalieri che il mondo abbia mai avuto, cioè quelli che sedevano alla Tavola Rotonda. 2 calunnie: accuse false ed infamanti. 3 tresca: relazione amorosa illecita, basata sulla menzogna e l intrigo.

Alla corte di Re Artù
Alla corte di Re Artù
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