Amare a sedici anni: Píramo e Tisbe

105 Amare a sedici anni: P ramo e Tisbe Q Quando si pensa a Babilonia, la mente corre subito a immaginare grandi cortei regali, con sovrani letteralmente ricoperti di oro che sfilano in mezzo a costruzioni favolose.Se capita che ne abbiamo sentito parlare, magari pensiamo ai celebri giardini pensili di Babilonia, dove alberi e fiori crescevano sui terrazzamenti delle torri, per il piacere dei potenti. Insomma, è una città che suggerisce immediatamente delle fantasie legate alla vita dei re e delle splendide corti che li circondavano. Invece,la storia di P ramo e Tisbe inizia in due case normali, di quelle che ospitano la gente comune; del resto,è proprio quella gente che permette con il suo lavoro ai grandi sovrani di essere così potenti. Le loro famiglie erano vicine di casa. Questo non significa però che fossero amiche.Anzi.Si sa,ci sono spesso occasioni,tra vicini,per piccole liti,per dispetti,tutte cose che,con l andare del tempo, creano un ostilità più generale, un antipatia che rende poi impossibile qualunque dialogo. penoso, ma è così I genitori di P ramo e di Tisbe erano infatti arrivati proprio a questo punto. Le loro case confinavano: un muro separava una camera degli uni da quella degli altri, ma tra di essi non correva buon sangue. Si può davvero dire che un altro muro, non di mattoni, bensì di odio, separasse le due famiglie. Qualcuno ha scritto una volta che il mare, a seconda di come lo si intenda, può separare, ma può anche collegare i popoli. Ciò vuol dire che il mare può essere motivo di isolamento,se è visto come un ostacolo invalicabile,ma può anche diventare motivo di contatto,se invece è considerato come una superficie aperta che sia facile percorrere.

Le magie degli dèi
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