Un pianeta per amico

162 SE L EQUILIBRIO SI ROMPE I Il vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti, di cui s accorgono solo poche anime sensibili, come i raffreddati del fieno1, che starnutano per pollini di fiori d altre terre. Un giorno, sulla striscia d aiola d un corso cittadino, capitò chissà donde una ventata di spore2, e ci germinarono dei funghi. Nessuno se ne accorse tranne il manovale Marcovaldo che proprio lì prendeva ogni mattina il tram. Aveva questo Marcovaldo un occhio poco adatto alla vita di città: cartelli, semafori, vetrine, insegne luminose, manifesti, per studiati che fossero a colpire l attenzione, mai fermavano il suo sguardo che pareva scorrere sulle sabbie del deserto. Invece, una foglia che ingiallisse su un ramo, una piuma che si impigliasse ad una tegola, non gli sfuggivano mai: non c era tafano3 sul dorso d un cavallo, pertugio4 di tarlo in una tavola, buccia di fico spiaccicata sul marciapiede che Marcovaldo non notasse, e non facesse oggetto di ragionamento, scoprendo i mutamenti della stagione, i desideri del suo animo, e le miserie della sua esistenza. Così un mattino, aspettando il tram che lo portava alla ditta Sbav dov era uomo di fatica, notò qualcosa d insolito presso la fermata, nella striscia di terra sterile e incrostata che segue l alberatura del viale: in certi punti, al ceppo5 degli alberi, sembrava si gonfiassero bernoccoli che qua e là s aprivano e lasciavano affiorare tondeggianti corpi sotterranei. 1 raffreddati del fieno: affetti da malattia delle vie respiratorie causata da una forma di allergia nei confronti di determinati pollini. Gli accessi si acutizzano soprattutto in primavera. 2 spore: nella riproduzione di alcuni organismi vegetali, cellule dalla cui germinazione si sviluppa un nuovo individuo. 3 tafano: grosso insetto dall aspetto simile al moscone. 4 pertugio: piccolo buco, fessura, forellino. 5 ceppo: base del fusto.

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