Wilson lo zuccone

mentre io faccio meglio che posso. Oh, Signore, ho fatto così tanto per lui, l ho tolto dalla sua condizione, e questo è ciò che ho in cambio. A volte, quando qualche offesa particolarmente avvilente la colpiva dritta al cuore, faceva progetti di vendetta e si crogiolava17 nella fantasia di rivelare a tutto il mondo la sua vera identità di schiavo e impostore; ma nel bel mezzo di questi piaceri l assaliva la paura: l aveva reso inattaccabile; non poteva provare nulla e, cielo!, avrebbe potuto essere venduta a valle del fiume in cambio delle pene che aveva sofferto! Così i suoi piani svanivano sempre nel nulla, doveva accantonarli, nonostante la sua rabbia impotente verso il destino e verso se stessa, per aver agito stupidamente in quel fatale giorno di settembre, non essendosi procurata un testimone cui appellarsi un giorno, quando sarebbe stato necessario per placare il suo animo assetato di vendetta. Tuttavia, nei momenti in cui Tom era buono e gentile con lei, e questo accadeva di tanto in tanto, tutte le sue ferite guarivano e si sentiva felice; felice e orgogliosa, poiché quello era suo figlio, il suo figlio negro, che era un signore tra i bianchi e sicuramente avrebbe vendicato i loro crimini contro la sua razza. Ci furono due grandiosi funerali a Dawson s Landing alla fine di quell anno, il 1845. Uno fu quello del colonnello Cecil Burleigh Essex, l altro quello di Percy Driscoll. Sul letto di morte, Driscoll affrancò18 Roxy e affidò solennemente l idolatrato, ma preteso figlio alle cure di suo fratello, il giudice, e di sua moglie. Questa coppia senza 17 si crogiolava: provava, assaporava il piacere, godeva. 18 affrancò: diede la libertà cancellando legalmente lo stato di schiavitù. Non era infrequente che dei proprietari affrancassero i loro schiavi o alcuni di essi, sia per ragioni economiche (non servivano più e quindi si rivelavano una spesa improduttiva) sia per ragioni affettive o umanitarie (per esempio nei casi di figli illegittimi, nati dai rapporti tra padroni bianchi e schiave nere). 57