mità gli divenne ben presto ripugnante e, trascorsa un ora, cercò di trovare abbastanza coraggio per dirglielo e per chiedere di farla finita e di cambiare maniere. Ma aveva paura di lei; inoltre si prospettava un momento di quiete, perché ella aveva cominciato a pensare. Stava cercando di escogitare un piano per salvarlo. Infine ella si scosse e dichiarò di aver trovato una via d uscita. Tom rimase quasi senza fiato per la gioia di questa improvvisa buona notizia. Roxana disse: Ecco il piano, e sarà vincente, di sicuro. Sono o non sono una negra? Nessuno ne dubiterà se mi sente parlare. Io valgo seicento dollari. Vendimi e salda il conto con quei giocatori d azzardo. Tom rimase sbalordito. Non era sicuro di aver capito bene. Ammutolì per un momento, poi rispose: Intendi dire che vorresti essere venduta come schiava per salvare me? Non sei il mio bambino? E non sai che una mamma farebbe qualsiasi cosa per il suo piccolo? Non c è nulla che una madre bianca non farebbe per suo figlio. Chi le ha fatte così? Il Signore. E chi ha creato quelle negre? Il Signore. Dentro di loro, tutte le mamme sono uguali. Il buon Dio le ha fatte così. Mi venderai come schiava e nel giro di un anno ricomprerai la libertà della tua vecchia mamma. Ti faccio vedere come devi fare. Questo è il piano. La speranza cominciò a farsi strada in Tom, e il suo animo a riprendersi. Disse: adorabile da parte tua, mamma, è semplicemente... Dillo ancora! E continua a ripeterlo! la sola ricompensa che si possa desiderare al mondo, è ancora più di questo. Il Signore ti benedica, tesoro, quando sarò in giro a servire come schiava e mi insulteranno, se so che lo stai dicendo da qualche parte lontano, tutte le mie ferite guariranno e io potrò sopportarle. Certo che lo dirò ancora, mamma, e continuerò a 168
Wilson lo zuccone
Collana I LIOCORNI