Ermia diede a giustificazione della sua ribellione agli ordini del padre, l austero Egeo restò irremovibile. Benché Teseo fosse un principe grande e magnanimo, non era in suo potere cambiare le leggi dello stato; perciò non poté far altro che concedere quattro giorni di dilazione3, cosicché Ermia avesse il tempo di riflettere, ma al termine di questo periodo sarebbe stata messa a morte, se avesse ancora rifiutato Demetrio. Quando Ermia fu congedata dalla presenza del duca, andò dal suo amato Lisandro per informarlo del pericolo che correva e che la poneva di fronte all alternativa di rinunciare a lui per sposare Demetrio o di perdere la vita nel breve volgere di quattro giorni. All udire queste terribili notizie, Lisandro si disperò; ma si ricordò di avere una zia che viveva a qualche miglio da Atene dove la crudele legge (la cui giurisdizione non si estendeva oltre i confini della città) non avrebbe potuto essere applicata contro Ermia; così le propose di lasciare furtivamente la casa del padre quella stessa notte per recarsi con lui alla casa della zia, dove avrebbero celebrato le loro nozze. Ci incontreremo nel bosco che dista poche miglia dalla città , le disse Lisandro, quel dilettevole bosco dove abbiamo sovente passeggiato in compagnia di Elena durante il piacevole mese di maggio . Ermia accettò questa proposta con gioia e non parlò a nessuno del suo progetto di fuga se non alla sua amica Elena. Pensando solo a se stessa questa (che come tutte la fanciulle innamorate si comportava talvolta in modo sventato) decise di andare da Demetrio per riferirgli tutto, non perché sperasse di trarre alcun vantaggio tradendo il segreto dell amica, ma per il misero piacere di seguire nel bosco il suo amato infedele; sapeva bene infatti che Demetrio sarebbe andato là alla ricerca di Ermia. Il bosco in cui Lisandro ed Ermia si erano dati appun3 dilazione: proroga. 48
Dieci racconti da Shakespeare
Collana I LIOCORNI