tra le mani. Chiamò Macbeth per nome e lo rassicurò riguardo a possibili cospirazioni, dicendogli che non sarebbe mai stato sconfitto fino a che la foresta di Birnam non fosse avanzata contro di lui, verso la collina di Dunsinane. Ah, bene, dolci presagi! , esclamò Macbeth. Chi potrebbe mai smuovere una foresta e strapparla dalle sue radici avvinghiate alla terra? Devo dedurne che la mia vita giungerà fino al suo termine naturale e non sarà spezzata da una morte violenta. Ma il mio cuore sussulta nell ansia di sapere una cosa: dimmi, qualora sia in tuo potere, se la progenie di Banquo regnerà un giorno questo paese . In quell istante il calderone sprofondò nella terra e si udì il suono di una musica alla quale sfilarono di fronte a Macbeth otto ombre dall aspetto di re; l ultima era quella di Banquo, il quale reggeva uno specchio che rimandava innumerevoli altre immagini; Banquo, benché grondante sangue, sorrideva a Macbeth indicando le ombre, cosicché Macbeth comprese che queste prefiguravano nei posteri di Banquo i futuri re di Scozia. Quindi le streghe, danzando al suono di una musica appena udibile, svanirono, congedandosi da Macbeth con deferenza27. Da allora ogni pensiero di Macbeth fu occupato dalla crudeltà e dall orrore. La prima cosa di cui gli venne data notizia, una volta uscito dalla caverna delle streghe, fu la fuga in Inghilterra di Macduff, il Signore di Fife, per unirsi all esercito che, sotto la guida di Malcom, il figlio maggiore del defunto re, si stava raccogliendo allo scopo di cacciare Macbeth e ristabilire sul trono il legittimo erede. Macbeth, in preda al furore, assalì il castello di Macduff, trucidò28 sua moglie e i figli, rimasti ad attenderlo, e tutti coloro che vantavano un qualche legame con Macduff. Queste e altre azioni di tal fatta allontanarono da Macbeth i suoi vassalli più nobili. Coloro che ne ebbero la 27 deferenza: rispetto, ossequio. 28 trucidò: massacrò. 269
Dieci racconti da Shakespeare
Collana I LIOCORNI