malvagia con l illusione che, non già le sue colpe, ma la pazzia del figlio avessero risospinto lo spirito del padre sulla terra. Le offrì di sentire il battito del suo polso, che era quello di un uomo normale e non di un folle. Poi la supplicò, piangendo, di confessare al cielo i misfatti, e per il futuro, di evitare la compagnia del re e di astenersi dai doveri coniugali29; quando si fosse dimostrata una madre per lui, rispettando la memoria del padre, le avrebbe chiesto la benedizione come un figlio. Promettendo che avrebbe seguito i suoi consigli, Gertrude lo congedò. Allora Amleto ebbe il tempo di considerare chi aveva ucciso nella sua infelice avventatezza, e quando si rese conto che era Polonio, il padre di Ofelia da lui teneramente amata, scostò il corpo e, ora che la veemenza si era un po acquietata, versò lacrime di pentimento per ciò che aveva fatto. La sventurata morte di Polonio offrì al re il pretesto di cacciare Amleto dal regno. Lo avrebbe volentieri messo a morte, temendo che la sua vita stessa rappresentasse un pericolo; ma paventava la reazione del popolo, che amava Amleto, e della regina, che nonostante tutte le colpe provava un immenso affetto per suo figlio, il principe. Così il maligno re, con il pretesto di mettere Amleto in salvo da una possibile chiamata in giudizio per l omicidio di Polonio, fece in modo che fosse accompagnato su una nave diretta in Inghilterra, sotto la sorveglianza di due cortigiani, tramite i quali inviò una lettera alla corte inglese, che era a quel tempo soggetta al pagamento di un tributo alla corona di Danimarca, in cui richiedeva che Amleto fosse ucciso al suo sbarco in Inghilterra, per ragioni del tutto pretestuose. Amleto, che sospettava il tradimento, quella notte sottrasse segretamente le lettere e, cancellato abilmente il proprio nome, mise al suo posto quello dei due cortigiani cui era stato affidato, in modo che essi fossero 29 astenersi dai doveri coniugali: non avere rapporti sessuali col marito. 243
Dieci racconti da Shakespeare
Collana I LIOCORNI