menti, la tempesta, il vento impetuoso e la pioggia battente, che tuttavia erano un nemico meno crudele della spietatezza delle figlie. Per molte miglia tutt intorno non c era un albero, e Re Lear, in mezzo alla brughiera17, esposto alla furia della tempesta, nell oscurità della notte, vagava sfidando il vento e il tuono; invocò i venti che sollevassero onde capaci di spazzare la terra e farla sprofondare in mare, così che non restasse più alcun segno dell uomo, l essere più ingrato che mai fosse esistito. Ora, l unico compagno rimasto al vecchio re era il povero buffone, che ancora gli restava accanto cercando di esorcizzare18 la sventura con i suoi motti di spirito; osservò che era una notte davvero poco favorevole per fare una nuotata e suggerì che sarebbe stato molto meglio tornare e chiedere ospitalità alle figlie, perché non era il momento più adatto per spezzare l orgoglio di una donna: Al vento sferzante, alla pioggia battente, colui che ancora ha un po di cervello, non può scegliere tra il brutto e il bello, perché il cielo resterà irriverente. In questa miserevole condizione si trovava Lear, il grande monarca di un tempo, quando fu trovato dal suo fedele vassallo, il generoso marchese di Kent, che, sotto le mentite spoglie di Caio, aveva continuato a seguirlo pur restando sconosciuto al re. Nel vederlo così ridotto, gli disse: Ahimè, signore, siete qui? Anche le creature che amano l oscurità paventano simili notti. Questa terribile tempesta ha spinto tutti gli animali nei loro rifugi. La natura dell uomo non può sopportare tanto disagio e spavento . Lear ribatté contrariato che questi piccoli disturbi passavano inosservati laddove si era radicata una grave malat- 17 brughiera: pianura incolta, ricoperta di arbusti (come la ginestra e l erica). 18 esorcizzare: allontanare, rimuovere dalla mente un pensiero che terrorizza o angoscia (come per scacciare o rendere inoffensivo un diavolo). 215
Dieci racconti da Shakespeare
Collana I LIOCORNI